Centralina ex mulino Antonibon 2006-8
Il primo documento che attesta l'antica proprietà di mulini per cereali in centro a Nove da parte della famiglia Antonibon risale al 1557.
Nel 1685, in seguito ad una vertenza con i nobili bassanesi Roberti, il Magistrato veneziano riconferma la proprietà dei mulini (per cereali e segheria da legnami) situati in prossimità del centro di Nove e la legittimità dei diritti di sfruttamento dell'acqua della roggia Isacchina per sei ruote da parte delle famiglie Antonibon, Rossi e Poan.
Il 5 Giugno 1750 Pasquale Antonibon chiede ai Provveditori ai Beni Inculti il permesso di utilizzare l'acqua di uno dei canali del suo mulino da grano per azionare una nuova ruota per un Edifizio da pestar sassi e macinar colori per la Fabrica di Magioliche".
Il 6 settembre 1752 i Provveditori sopra i Beni Inculti concedono a Pasquale Antonibon l'investitura richiesta.