Piercarlo Comacchio
Architetto
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2001 Proposta layout catena Garden center

La superficie commerciale viene letta come un grande giardino all’italiana vedi Villa d’Este a Tivoli o Villa Borghese a Roma.

In queste situazioni il vasto spazio orizzontale è solitamente ritmato e marcato, in corrispondenza di un incrocio di assi od un cambio di settore ( es. labirinti - zone a fiori), da elementi vegetali o scultorei che si elevano in altezza. Analogamente per orientare gli acquirenti del garden viene organizzato un sistema leggero e flessibile che dimensionato in base alla scala della struttura di vendita, se ne appropria usandola come ancoraggio e riproponendo materiali usuali per i divisori (policarbonato alveolare od ondulato), al fine di lasciare che l’attenzione sia attratta dagli unici veri nuovi elementi introdotti: i segnalatori verticali d’angolo.

Un maglia di sottili cavi di acciaio attraversano le campate del garden. In corrispondenza del loro incrocio il nodo di aggancio e tensionamento è costituito da una sfera di circa 80/100cm e relativo supporto a terra. Ai cavi possono essere appesi e fatti scorrere leggeri pannelli in policarbonato eventualmente intelaiati, con una altezza di circa due metri tale da frammentare il campo visivo, lasciando emergere le sfere di segnalazione.